La legge federale sulla cartella informatizzata del paziente (LCIP) non cambia nulla in merito all’attribuzione delle responsabilità e a chi risponde in caso di danni.
Con la CIP i professionisti della salute hanno a disposizione una nuova fonte di informazioni. Gli obblighi di diligenza cui sono legati rimangono invariati. Come per le normali cartelle, è il professionista a decidere caso per caso quali informazioni reputa opportuno procurarsi, dove, e come tenerne conto nell’ambito della sua attività.
La CIP non è un archivio per tutti i documenti e le informazioni dei pazienti: nella cartella vengono caricati solo i dati necessari per i successivi trattamenti terapeutici. È quindi importante archiviare nella CIP solo le informazioni rilevanti ai fini delle cure. Non è necessario chiedere ogni volta il consenso al paziente. Il solo fatto che abbia una CIP lascia legittimamente supporre che approvi l’archiviazione dei documenti. In alcuni casi il paziente può tuttavia chiedere che i documenti sulla terapia in corso non vengano salvati nella CIP.
Si applicano le normali regole in materia di responsabilità
Le questioni di responsabilità civile sono disciplinate negli articoli 41 e 97 segg. del Codice delle obbligazioni (CO) e nelle leggi specifiche in materia (cfr. anche l’art. 1 cpv. 4 LCIP). Con la CIP non viene creata alcuna situazione che non sia coperta dalle regole vigenti. La legge federale sulla CIP (LCIP) non modifica in alcun modo l’attribuzione delle responsabilità e la questione della responsabilità civile. In caso di errore, l’esistenza o meno di una violazione degli obblighi di diligenza deve essere sempre valutata in base alle circostanze nel singolo caso concreto. Per la valutazione è determinante che un professionista della salute abbia preso una decisione sostenibile o meno sulla base delle informazioni disponibili e delle possibilità diagnostiche o terapeutiche all’epoca dei fatti. Già oggi chi tiene una documentazione dei pazienti deve tenere conto della fiducia riposta da terzi nelle indicazioni ivi contenute e può essere chiamato a rispondere nei confronti dei pazienti qualora questi, nell’ambito di un trattamento effettuato da terzi, subiscano un danno dovuto a indicazioni errate o incomplete nella documentazione.
Link esterno: Responsabilità nell’utilizzo della CIP
Link esterno: Guida pratica dell’Associazione dei medici svizzeri FMH in tedesco
Link esterno: Guida pratica dell’Associazione dei medici svizzeri FMH in francese